Ci sono cose a cui non mi abituerò mai!

Come fare budella a ‘matapollo*’ una bella e fresca serata d’estate a Mondello…

Parcheggiare, esser felici di aver trovato rapidamente posto in un luogo dove il parcheggio è utopia, aver fretta di correre all’appuntamento con un amico che non vedi da tanto e…

Senti, senti… Attìa! Où! Stàiu parrànnu cù ttìa… A’ vò truvàri a màgghina quànnu tuàirni? Ma cuàmu sì sùirdu?**’

E fischi, urla e rumori per attirare la nostra attenzione, noi che avevam capito benissimo, ma ignoravamo quel porco di un posteggiatore abusivo in una delle più belle borgate di Palermo, piena zeppa di turisti, così chiccosa e con i carabinieri di quartiere a passeggiare al lungo mare!

I richiami animaleschi sono durati per circa 500 mt, finchè il porco non riuscì ad attirare l’attenzione di un altro suo amico porco, preposto alla adiacente piazzola di sosta… ‘Fièrma a cchìddu!***’, gli urlò e quello prontamente lo fece, frattanto il porco number one, grasso come un bue, era riuscito a raggiungerci…
Siamo tornati alla macchina, l’abbiam presa e ci siamo messi alla ricerca di un altro parcheggio!
Il nostro amico parcheggiò lì e, quando, a tarda notte, lo riportammo alla macchina, nessuno era lì a sorvegliarla!
Fossero almeno ‘professionali’ ‘sti stronzi!
Da noi voleva il danaro all’arrivo giusto per questa ragione, il nostro amico, con voce minacciosa, disse: ‘ò rituàrnu‘****…
Gli è solo andata bene, loro erano un bel gruppetto, non mi sarei stupita se fosse finita a botte e il cittadino malcapitato le avesse prese…

NON MI ABITUERO’ MAI!

* marce
** senti, senti, tu, sto parlando con te! La vuoi trovare l’automobile al tuo ritorno? Ma come sei, sordo?
*** ferma quell’uomo! (Che era Andrea, queste cose si discutono tra uomini!)
**** al ritorno

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