La ‘casa coniugale’!

Stavo facendo una pausa yugutù (chi mi conosce sa che è la mia pausa yogurZ! Vero Chia?!) e mi frullava qualche pensiero in testa…

Ieri ragionavo un pò sulle possibili richieste della SIGNORA (una sola è in questi giorni ‘la signora’!), quasi sicuramente i legali siederanno a tavolino e redigeranno un accordo, senza ulteriori litigi…E’ plausibile!

La SIGNORA (…che le farei un monumento!), dicevo potrebbe chiedere (ed ottenere!!) tra l’altro, anche la ‘casa coniugale‘…Nello specifico non so quale, tra le tante, sia, ma inevitabile e correlato fu il pensiero ad Arcore (Ar’core nun se comanna, direbbe qualche capitolino!!)…

Qualche anno fa regalai ad Andrea ‘L’odore dei soldi’ di Marco Travaglio, il libro è scritto in chiave piuttosto tecnico-economica, non è di facilissima comprensione devo dire, (anche se io per intero non l’ho mai letto) ma quel che è palese è palese e si capisce…fosse scritto pure in cinese!!

Un capitolo tratta dell’acquisto di Arcore…

Non credo che la storia sia nota ai più (a tutti quelli che, ahimè son tanti, lo stimano!), ma ovviamente è una ‘berlusconazzata‘!! …Mi consenta!! =)

I fatti risalgono al 1970 quando Annamaria Casati Stampa divenne erede delle proprieta’ del padre, il marchese Camillo, suicidatosi dopo aver ucciso la moglie, Anna Fallarino, e il suo amante. Nei beni ereditati da Annamaria all’ epoca minorenne, c’ era anche la villa di Arcore. Tutore della giovane venne nominato il senatore liberale Giorgio Bergamasco, mentre Cesare Previti, avvocato trentaseienne, si occupo’ dell’ amministrazione dei beni. Per pagare le tasse, Annamaria decise di vendere la casa e su consiglio di Previti la cedette a Berlusconi per la cifra di 500 milioni, compresi gli arredi e i terreni circostanti. “Il presidente del Consiglio non pago’ subito i 500 milioni, ma in rate comode e indefinite, coincidenti per scadenze ed entita’ con le esigenze fiscali di Annamaria Casati Stampa. Inoltre Berlusconi non si intesto’ la casa e il rogito venne stipulato solo sei anni dopo, nel 1980.

La fonte in questione è un articolo di qualche anno fa del ‘Corriere della Sera‘, l’archivio storico è sempre una grandiosa risorsa per tenere viva la memoria…Credo che andrò a leggere per intero L’odore dei soldi’…Ne vorrei sapere di più! V’ho incuriositi un pò?

3 Comments

  1. Emanuele

    5 Maggio 2009 at 18:12

    Ma tu credi davvero che lei sia tanto diversa da lui? A certi livelli penso che uomini e donne, indistintamente, abbiano così tanti interessi e storie nascoste che le verità che escono fuori sono solo dipinti di ciò che vogliono rappresentare.
    Ciao,
    Emanuele

    1. Roberta

      5 Maggio 2009 at 18:31

      No, no che non lo credo!
      Ma forse è quella giusta per ‘offuscarlo’ un pò…e mi basta! =) …Con un pizzico di sadismo!
      Sinceramente credo che il danaro abbia dato alla testa ad entrambi, ma è più forte di me (e del mio ‘spirito’ cristiano!!): non lo tollero e se lei gliele suona, io sono pronta a cantare!! =)
      Ovviamente, quando dico SIGNORA con ‘cotanto’ rispetto, ironizzo! Resta fermo che tra i due…Meglio lei sicuro! =)
      Ciao!

  2. zobbi

    6 Maggio 2009 at 8:16

    Berlusconi cade e cadrà sempre in piedi. La cosa più bella di questa storia è che siamo negli anni 80 e si leggono gli stessi nomi che fanno discutere nel 2009, è l’Italia che va avanti questa :S

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