L’universo in un tepee…

E’ bello avere la possibilità, a due passi dal lungo Tevere sempre incasinato, di stare immersi nel verde a godersi il rumore del parco…

Un’ape che vola piano, la pipì di un cane, la voce di un professore inglese che fa una lezione di teatro a una scolaresca seduta sul prato.
Un filo di vento, le foglie che ballano piano, gli uccellini che beccano le briciole di una galletta…

C’è un tepee montato lí di fronte, c’è scritto ‘favole sottosopra’ in un cartello sulla tenda bianca.
E poi ci sono dei cuscini rossi e degli sgabelli colorati… Chissà cosa staranno facendo!

Io ho finito il mio pranzo e resto qui a resettare il cervello!

Oggi c’è sciopero della metro, quindi resto un pó a godermi lo spettacolo!
C’è il sole caldo, così caldo che mi sa di mare!
Eppure il mare mio non c’è qui!
Ed è davvero la cosa che mi manca più di tutte!
Non credo che mi abitueró mai a questa assenza! Nonostante tutti i guadagni che ho fatto…
Non credo.
Io sono del segno dei pesci e il mio acquario resta pur sempre un altro!

Ho voglia di fare un salto a Palermo!

Ti capitano mai i momenti di nostalgia, mio caro blog?

Ecco, a me, all’indomani di una città che era diventata rosanero, mi capita!

E’ quasi un anno che siamo qui, sembra ieri…
A volte mi chiedo se mai un giorno ritorneremo…
Poi guardo quello che abbiamo, quello che con le unghia e con i denti, da stra-cazzuti che siamo, ci stiamo costruendo, a quattro mani, solo a quattro mani, e che altrove non avremmo e mi do la risposta…
E cerco di farmi venire un’idea per trovare un sostituto al mare mio… Anche se credo che posso spremer le meningi quanto voglio, un’idea non mi verrà!

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