Le “bretellage”…

Andrea dice che usare il francese per descrivere qualcosa, un’operazione, un’idea… fa fico, fa tendenza!

Le bretellage!” mi ha detto entusiasta, quando gli ho chiesto “E sta cosa come la chiamiamo?” 🙂
Forse è più corretto le debretellage, a questo punto… E ora ti spiego anche perchè, blog!

Mercoledì scorso ho fatto l’acquisto degli acquisti: La macchina per cucire (o da cucire, che dir si voglia!).
L’ho desiderata un sacco e averla mi riempie di gioia!!! 😀
E’ finita l’era degli orli a mano!! Vi saluto tempi duri!! Benvenuta bella vita! 😀 😀 😀
Non che io faccia orli all’ordine del giorno, ma capita molto spesso di rammendare, orlare, smanettare con ago & filo!

Favorevole la presenza della mamma in tha house, ho preso lezioni di cucito a macchina, come la lesson number one, quiggiù, può dimostrare…Spero di ricordarmi tutti i passaggi per infilare l’ago e caricare le bobine quando la mamma sarà ripartita, poi per il resto, sembra abbastanza semplice! (Le ultime parole famose…)

Ma veniamo al debretellage…

Qualche settimana fa, dopo faticosa scelta -e amaro sold out dei teli di pizzo sangallo sul sito di Coin Casa che tanto mi piacevano, abbiamo optato per un paio di semplicissimi, luminosi, ma allo stesso tempo coprenti, teli bianchi di ikea.

Tendenzialmente non amo le tende e infatti non tutte le finestre di casa ce le hanno (o avranno!), ma poichè Lorena, la dirimpettaia, avrebbe potuto spesso godere di uno spettacolo, tutt’altro che piacevole, di me in mutande che salgo e scendo le scale dalla sala alle camere, le ho voluto risparmiare un sobbalzo immotivato e ho deciso di mettere le tende in soggiorno!

I teli che abbiamo preso hanno una fila di bretelle per essere ancorati al bastone, staffato alla parete, ma queste bretelle, non mi sono mai andate tanto a genio! L’idea era quella di tagliarle, rigirare la tenda su se stessa dall’alto e fare un unico passante in alto nel quale inserire il bastone, ma la posa delle staffe del bastone sul muro, non consentivano questa operazione, quindi abbiamo (lo staff taglia&cuci composto da me medesima, mia mamma, il braccio e mio marito, la mente -il mio ruolo ancora mi sfugge!-) seguito un altro piano d’azione: le debretellage!

Abbiamo accorciato la tenda, orlandola da giù e abbiamo reinventato l’utilizzo della bretella, debretellandola!!

Una foto forse può spiegare meglio il concetto, ma il succo è che abbiamo rivoltato indietro le bretelle e abbiamo creato una specie di arricciatenda nel quale inserire il bastone!

L’idea è di Andrea… si, si, si… diamo a Cesare quel che è di Cesare!
La manovalanza è di Santa (che non è un’anticipazione di Babbo Natale, ma è mia madre!)
Io ho preso misure e responsabilità di tagliare la stoffa (che se ci penso è la cosa che più di tutte ti fa le gambe GiacomoGiacomo!!).

Alla fine del grigio pomeriggio autunnale, tra una tazza di tè e calcoli matematici, ci siamo portati a casa un gran bel risultato, però!
Lorena, sei salva! 🙂

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